di Chiara Scaramella
Con l’inizio di Febbraio si apre il periodo più fantasioso e colorato dell’anno: quello del carnevale!
Questa divertente ricorrenza affonda le sue origini nell’epoca romana quando, durante i Saturnalia – feste in onore di Bacco -, i soldati ed i maestri si scambiavano i vestiti. Oggi viene letta in chiave cristiana e, dunque, segna l’inizio del periodo quaresimale. Proprio per questo, la parola carnevale, da carnem levare, significa “addio alla carne“, alimento che non bisognerebbe mangiare nei quaranta giorni prima della Pasqua.
Questa coloratissima festività viene celebrata in tutto il mondo, ma sicuramente il Carnevale di Rio de Janeiro è quello più famoso.
La storia del carnevale di Rio
La festa simbolo del Brasile, che ogni anno attira milioni e milioni di turisti da tutto il mondo, nasce attorno agli anni ’30, quando i borghesi della città importarono dall’Europa la tradizione di fare balli e feste in maschera in occasione del martedì delle ceneri. Successivamente vennero istituite le cordões, ovvero dei gruppi di persone che, mascherate, sfilavano per le strade della città. Con il passare del tempo, i cordões sono diventati sempre più importanti e ogni quartiere ne ha avuto uno diverso: oggi vengono chiamati blocos, che significa appunto “quartieri”, e sono parte fondamentale della celebrazione del carnevale. Ognuno di questi ha una strada in cui sfilare o delle piazze da riempire e ne esistono di storici o nuovi, numerosissimi o ridottissimi e, per i più importanti, spesso intere strade vengono interdette al traffico.
I festeggiamenti iniziano dal mese di Gennaio e si concludono il giorno del mercoledì delle ceneri, con l’inizio della Quaresima. Durante questo lungo periodo la città è in festa, e, specialmente di giorno, alla fine dell’orario di lavoro tutti si riversano nelle strade per celebrarlo.
Il ruolo chiave della samba
Come si può immaginare, la musica è parte integrante durante queste scintillanti parate e, infatti, ogni bloco suona dal vivo un incredibile repertorio interamente scritto dai suoi componenti, ispirato ai classici della samba. Oltre alle varie sfilate, in effetti, è di fondamentale importanza la partecipazione di tutte le principali scuole di samba della città che tutto l’anno lavorano a spettacolari coreografie da mostrare durante il carnevale.
Il termine “scuola”, infatti, sta proprio ad indicare il costante lavoro e l’incredibile ricerca che c’è dietro queste meravigliose parate: ballerini, coreografi, musicisti e tanti altri artisti passano un intero anno ad organizzare la sfilata dell’anno successivo, che va sempre presentata con un enredo (un tema) diverso, da cui sviluppare la coreografia.
Per ben quattro notti di fila, così, si svolgono le varie sfilate e, al termine di queste giornate, viene decretata la scuola migliore della città.
La competizione viene fatta all’interno del Sambodromo, una struttura architettonica costruita appositamente, nel 1989, per evitare le problematiche di viabilità che si verificavano costantemente nella città di Rio de Janeiro in occasione del carnevale.