Simbolo della tradizione culinaria mediterranea, usato cotto o crudo per esaltare colore e sapore del cibo, l’olio non è protagonista indiscusso soltanto delle tavole italiane. Le leggende narrano che fu Atena a far nascere la prima pianta di olivo,( dono prezioso per il popolo greco a tal punto che le valse, secondo Zeus, la sovranità dell’Attica) e che fu Aristeo ad insegnare agli uomini come frangere le olive per ricavarne l’olio (dopo aver appreso la pratica dalle ninfe del mirto).
La storia insegna che i romani omaggiavano i cittadini illustri e gli sposi, nel giorno delle nozze, con corone di fronde di olivo. Secondo la tradizione cristiana, invece, dopo 40 giorni dal diluvio universale una colomba, inviata da Noè, fece ritorno con un ramo d’ulivo divenuto così simbolo della rinascita dopo la distruzione.
Merce di scambio su cui per secoli è stato fondato il commercio, coltura tradizionale del mondo mediterraneo da sempre l’olivo ha assunto un valore materiale e simbolico ed è forse per questo che, percorrendo lo stivale da Nord a Sud, il mese di novembre ci regala numerose feste enogastronomiche dedicate all’olio.
In Liguria, il borgo di Sestri Levante, onora l’olio con degustazioni, cene a tema e laboratori culinari. La “festa del pane e dell’olio” sarà introdotta dalla cena tematica “I sapori dell’olio” il giorno 13: il menu offerto sarà preparato da chef sestrini e proporrà oli dalle diverse caratteristiche.
Seguiranno dal 23 novembre al 1° dicembre mostre, minicorsi di degustazione, mercati di aziende agricole, agriturismi e frantoi.
Per maggiori info consultare il sito: http://www.sestri-levante.net/it
Anche Assisi ospiterà gli amanti dell’olio con l’evento “Frantoi aperti”: 7 weekend dal 4 novembre al 1 dicembre da dedicare alle varie fasi di raccolta e frangitura delle olive, visite guidate, trekking , passeggiate nella natura e degustazioni di prodotti tipici: http://www.umbriaeventi.com
La Toscana, invece, anche quest’anno proporrà la “Festa dell’olio nuovo” a Montemurlo: www.festadelloliomontemurlo.it
La festa, nata per tramandare la tradizione delle feste legate all’olio nuovo, ha anche lo scopo di promuovere la conoscenza del Castello di Montemurlo, meglio noto come la Rocca.
E se avete ancora voglia di soddisfare i vostri palasti e siete nella zona collinare toscana potreste pensare di fare un salto il 30 novembre e il primo dicembre nel centro storico di Camaiore.