E chi si doveva sposare durante il periodo del coronavirus?

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Sono tante le coppie che dovevano sposarsi in questo periodo, ma gli eventi sono stati primi a essere banditi, giustamente sono assembramenti di un certo livello, se contiamo che ogni matrimonio ha nella media circa 80 persone. Immaginiamo il contagio come potrebbe essere pericoloso, soprattutto in chiesa che è sempre un ambiente chiuso, quindi di più facile contaminazione.

Tanti promessi sposi, purtroppo, hanno dovuto affrontare il coronavirus non avendo altro che fare, rimandare l’evento tanto atteso.

Il problema reale e che non si sa a quando, quasi tutte le coppie incominciano l’organizzazione anni prima, quindi si presume che ci sono poche date libere per l’immediato futuro, e quindi?

Le soluzioni sono due, rimandare di un anno il matrimonio o sposarsi a breve ma senza l’eventone, giusto un piccolo rinfresco a casa o in qualche insolita location.

Davanti a questa scelta, sono tanti i dubbi e le perplessità, anche dal punto di vista economico, rimandare non è facile, ci si deve riorganizzare in tutto: chiesa, ristorante, viaggio di nozze, vestito, e tanto altro. Scelte difficili da affrontare e di sicuro ci sarà anche chi non si sposerà più e deciderà una semplice convivenza, facendo svanire il sogno, soprattutto,  della sposa.

Poi ci sarà anche la coppia che scoppia e non si sposa più e si lasciano direttamente mandando tutto all’aria, e di sicuro di queste situazioni ce ne saranno molte.

In conclusione il coronavirus covid-19 è stato un grandissimo problema cambiando la vita attuale di tutti noi, ma anche cambiando il futuro di tante coppie facendo saltare programmi e organizzazioni di anni.

Se la vogliamo vedere positiva, facendo anche gli ironici, c’è sempre l’altra faccia della medaglia, meno matrimoni equivale a meno divorzi.

 

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