Durante il periodo del lockdown sono saltate più di 60 mila cerimonie con una crisi che ha investito circa 80 mila aziende.
La stima dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat fotografa una crisi che ha provocato il crollo del fatturato e stravolto i bilanci di aziende e cooperative coinvolte: dal catering alla fotografia, dai trasporti al florovivaismo, dai viaggi all’abbigliamento, dall’immobiliare fino alla vigilanza privata.
Un collasso che ha interessato diversi settori che piano piano stanno rivedendo una lenta ripresa: dal 15 giugno infatti è possibile nuovamente celebrare le cerimonie rispettando alcune regole e accorgimenti necessari per la tutela e la salute di tutti
Tra le regole anti contagio da covid per l’organizzazione del banchetto nuziale, è bene tenere in considerazione il tableau de mariage: la disposizione dei tavoli dovrà assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli ospiti, tranne i conviventi.
Se la festa di matrimonio si svolge in uno spazio chiuso, è obbligatorio indossare la mascherina, in caso di mancato rispetto delle distanze. Meglio privilegiare l’utilizzo di spazi esterni, come giardini e terrazze. Gli sposi e gli organizzatori dovranno mantenere l’elenco degli invitati partecipanti per un periodo di 14-30 giorni.
Anche ai matrimoni sono vietati gli assembramenti, per cui ecco come organizzare il banchetto: se possibile, prevedere percorsi separati di entrata e di uscita nella zona della festa. I buffet sarebbero sconsigliati, ma se organizzati il cibo dovrà essere somministrato dal personale addetto. Gli ospiti non devono toccare con mano il cibo esposto. La tradizionale modalità a self service può essere consentita solo se il buffet prevede prodotti confezionati in monodose.
Gli invitati e ovviamente gli stessi sposi di un matrimonio post covid, sia in ambienti interni ma anche esterni non sono obbligati a indossare la mascherina quando si allontanano dal proprio tavolo, a patto che rispettino il distanziamento interpersonale di 1 metro se soggetti non conviventi. Secondo l’ordinanza, i fotografi dovranno indossare la mascherina e organizzare il servizio fotografico in modo responsabile, quindi evitando le foto di gruppo. In caso di festa danzante, nella pista da ballo dovrà essere rispettato l’indice di affollamento di due metri quadri per persona.
E per il lancio del bouquet? Magari evitando assembramenti.