È tradizione festeggiare il proprio compleanno ogni anno.
Ed è tradizione farlo con una meravigliosa torta.
Se si pensa al compleanno, infatti, l’elemento che mai può mancare è proprio un delizioso dessert, festoso e allegro, appetitoso e bellissimo da vedere, al gusto preferito del festeggiato.
E se ci si focalizza ancor più, non si può fare a meno di pensare che, su quella torta, ci sono sempre delle candeline.
La candele di compleanno non sono soltanto un elemento decorativo, ma sono un emblema di speranza, un tramite mediante il quale esprimere un desiderio per il prossimo anno di vita, uno strumento attraverso cui sognare e un ausilio col quale illuminare un momento così speciale.
In realtà, però, c’è ancora un’altra cosa che si fa con le candeline: le si spezza!
Ma conosciamo il motivo dietro quest’usanza?
Nell’Europa del nord si tramanda una leggenda, il cui risultato è arrivato fin dentro le nostre case e continua a diffondersi da generazioni.
Esisteva in quelle zone una bambina, che viveva da sola nel bosco.
Ma un giorno arrivò da lei una vecchietta con un dolce da regalarle in onore del suo compleanno. Sulla torta c’erano delle candele bellissime e l’anziana signora suggerì alla piccola di soffiarci su esprimendo un desiderio. Subito dopo le consigliò di spezzare le candele per far sì che il desiderio si realizzasse.
Ma la piccola, sopraffatta dalla bellezza di quelle candeline ed ebbra di felicità per l’accaduto, non lo fece.
Il mattino dopo, però, si svegliò ritrovandosi sola, senza la sua nuova amica e senza compagnia alcuna.
Crescendo comprese che avrebbe dovuto dare ascolto alla sua amica, con la quale aveva condiviso quel bel momento, e tramandò la consapevolezza di dover spezzare le candele per far realizzare il desiderio.
